Sintesi di monitoraggio legislativo del 21 novembre 2014
Dicembre 2014
-
NOTA POLITICA
L’accordo di Renzi con l’ex premier Berlusconi ha permesso di far ripartire l’esame della legge elettorale, anche se rimangono i dubbi sugli soglie di sbarramento e sul Senato. Sulla riforma del mercato del lavoro si è scelto di intervenire sulle norme relative ai licenziamenti per venire incontro alle richieste della minoranza del PD e permettere l’approvazione del provvedimento alla Camera entro il 26 novembre. Anche a scapito della legge di stabilità, il cui esame in Aula è slittato, e con tutte le questioni “calde” ancora aperte. Le recenti emergenze legate alle alluvioni hanno portato il Governo ad aprire alle richieste dei comuni danneggiati per derogare ai vincoli del patto di stabilità, ma prosegue l’attrito tra Governo e regioni sui tagli previsti. Prendono corpo le prime modifiche anche se alcuni nodi verranno affrontati durante l’esame al Senato, come eventuali modifiche al regime agevolato per gli autonomi. Il Governo sta pensando ad un aumento della soglie dei compensi dagli attuali 15 mila euro a 20 mila euro. E intanto si inasprisce il rapporto con i sindacati a seguito della proclamazione dello sciopero generale per il 12 dicembre.
Nel frattempo la legge di stabilità riceve il via libera dall’ Unione Europea.
Dal Presidente della BCE Draghi arriva l’ennesimo richiamo ad intervenire con impegni concreti a breve termine per riforme strutturali e una strategia comune degli investimenti.
La task force nazionale per gli investimenti ha presentato il 14 novembre alla task force europea (Commissione, Bei, Stati membri), una selezione di progetti per una richiesta di finanziamento alla Bei pari a oltre 40 miliardi di euro. Oltre alle principali opere infrastrutturali, materiali e immateriali, come ad esempio il piano per la banda ultra larga e importanti assi stradali e autostradali, sono stati presentati programmi di investimento per la prevenzione del rischio idrogeologico, per il finanziamento delle PMI, per l’interconnessione e l’efficientamento energetico, per il piano ‘la buona scuola’.
Il Presidente della Commissione Juncker sta mettendo a punto il Piano da 300 miliardi di euro inteso a promuovere la crescita, l’occupazione e la competitività europea. Il Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre discuterà i dettagli del piano per i prossimi due anni.
-
DALLE ISTITUZIONI
Camera – Ddl 2679-bis – Stabilità 2015: modifiche
La Commissione bilancio della Camera sta lavorando alla legge di stabilità. Tra le novità apportate si segnala l’estensione all’anno 2015 dell’applicazione delle misure (previste dall’articolo 12, comma 7-bis, del decreto-legge n. 145 del 2013), in relazione alla compensazione delle cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della pubblica amministrazione.
Inoltre è stato approvato, nel pomeriggio di Mercoledì 26 Novembre dalla Commissione bilancio della Camera, l’emendamento fortemente voluto dalla Fondazione, che esclude i professionisti e tutti gli altri fornitori di prestazioni soggette a ritenuta dall’applicazione del c.d. SPLIT PAYMENT, in base al quale, le pubbliche amministrazioni pagano le fatture al netto dell’ Iva versandola direttamente all’ erario. Si tratta di una norma importante che evita l’applicazione dello split payment in casi in cui il rischio di evasione è bassissimo, mentre il mancato incasso dell’Iva comporta grosse difficoltà per professionisti e altri operatori d’opera. Determinante a tal riguardo, è stata ancora una volta l’attività svolta dalla Fondazione architetti e ingegneri, che con la sua campagna di sensibilizzazione tramite social network, è riuscita a salvaguardare la categoria dei liberi professionisti da una norma insopportabile che andava ad aggravare ulteriormente la già precaria situazione della categoria dei liberi professionisti.
I liberi professionisti ci sono, e grazie alla tempestiva ed efficace azione della Fondazione sono riusciti ancora una volta a far sentire la loro voce!
Senato: ddl appalti
Inizierà al Senato l’esame del disegno di legge del Governo per l’attuazione delle nuove direttive in materia di appalti pubblici (S1678).
Camera – Ddl 2093-A – Collegato ambiente: primo sì con modifiche
Con 295 voti favorevoli, 47 contrari e 89 astensioni la Camera ha varato il ddl in materia di green economy, che passa ora al Senato.
Con il ddl si introducono misure che puntano a rafforzare le politiche pubbliche orientate alla sostenibilità, attraverso i cosiddetti appalti verdi; viene introdotto un criterio di priorità per le imprese in possesso delle registrazioni europee EMAS e Ecolabel nelle graduatorie per l’assegnazione di contributi e finanziamenti in materia ambientale, con particolare rilevanza alla programmazione dei fondi comunitari; si introducono tra i criteri di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa il possesso di un marchio Ecolabel, la considerazione dell’intero ciclo di vita dell’opera, del bene o del servizio, la compensazione delle emissioni di gas serra, la valutazione dei costi di smaltimento. Viene prevista, negli appalti per le forniture di beni e servizi, la valutazione di criteri ambientali minimi. Nel dettaglio:
Appalti verdi
Per agevolare il ricorso agli appalti verdi (modifica al Codice appalti), nei contratti relativi a lavori servizi o forniture l’importo della garanzia, e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del 30 per cento per gli operatori economici in possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), o del 20 per cento per gli operatori in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma UNI EN ISO 14001; è ridotto del 20 per gli operatori economici in possesso, in relazione ai beni o servizi che costituiscano almeno il 50 per cento del valore dei beni e servizi oggetto del contratto stesso, del marchio di qualità ecologica dell’Unione europea (Ecolabel UE); è ridotto del 15 per cento per gli operatori economici che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 o Carbon footprint di prodotto ai sensi della norma UNI EN ISO/TS 14067.
Si disciplinano i “criteri ambientali minimi” (CAM) negli appalti pubblici di forniture e negli affidamenti di servizi nell’ambito delle categorie previste dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione. Le PA (incluse le centrali di committenza) hanno l’obbligo di contribuire al conseguimento dei relativi obiettivi ambientali, attraverso l’inserimento, nella documentazione di gara pertinente, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali per la fornitura di: acquisto di lampade di moduli a LED per illuminazione pubblica, acquisto di apparecchi di illuminazione per illuminazione pubblica e affidamento del servizio di progettazione di impianti di illuminazione pubblica; attrezzature elettriche ed elettroniche d’ufficio; servizi energetici per gli edifici. L’obbligo si applica per almeno il 50 per cento del valore delle gare d’appalto (sia sopra che sotto soglia) per: servizi gestione rifiuti urbani; forniture di cartucce toner e cartucce a getto di inchiostro; affidamento del servizio di gestione del verde pubblico; carta; ristorazione collettiva; pulizia e prodotti per l’igiene. Ciascun soggetto obbligato all’attuazione delle disposizioni sui criteri ambientali minimi è tenuto a pubblicare sul proprio sito istituzionale i bandi e documenti di gara con le relative clausole contrattuali recanti i relativi criteri ambientali minimi, nonché i soggetti aggiudicatari dell’appalto e i relativi capitolati contenenti il recepimento dei suddetti criteri ambientali minimi.
Contributi
Per l’assegnazione di contributi, agevolazioni e finanziamenti in materia ambientale nella formulazione delle graduatorie costituiscono elemento di preferenza il possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) ed Ecolabel). La disposizione trova applicazione prioritaria per l’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei nel periodo di programmazione 2014-2020.
Piano per la qualificazione ambientale
È prevista l’adozione di un Piano per la qualificazione ambientale dei prodotti dei sistemi produttivi locali, dei distretti industriali e delle filiere che caratterizzano il sistema produttivo nazionale. Il Piano stabilisce le azioni e le indicazioni tecniche e operative volte a migliorare le capacità competitive delle imprese per rispondere alla crescente domanda di prodotti sostenibili da parte dei consumatori finali e dei clienti intermedi. Le azioni contenute nel Piano sono finalizzate a: promuovere l’adozione di tecnologie e disciplinari di produzione innovativi, in grado di garantire il miglioramento delle prestazioni dei prodotti e, in particolare, la riduzione degli impatti ambientali; rafforzare la qualificazione ambientale dei prodotti agricoli, attraverso l’indicazione della provenienza degli stessi da filiere corte; aumentare il livello di trasparenza e la capacità informativa nei confronti dei mercati di destinazione dei prodotti. La disposizione trova applicazione prioritaria nella programmazione dei fondi comunitari 2014-2020.
Rischio idrogeologico
Nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’ambiente è istituito un capitolo per il finanziamento di interventi di rimozione o di demolizione, da parte dei comuni, di opere e immobili realizzati, in aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, ovvero di opere e immobili dei quali viene comprovata l’esposizione a rischio idrogeologico, in assenza o in totale difformità del permesso di costruire. L’articolo disciplina, inoltre, la procedura che i Comuni devono seguire per accedere ai finanziamenti, nonché i casi in cui i finanziamenti devono essere restituiti. I finanziamenti concessi sono aggiuntivi rispetto alle eventuali anticipazioni, concesse dalla Cassa depositi e prestiti, a valere sul Fondo per le demolizioni delle opere abusive.
PSEA
Si delega il Governo all’introduzione di sistemi di pagamento dei servizi ecosistemici e ambientali (PSEA), in cui si dovrà prevedere che il sistema di PSEA: sia definito quale remunerazione di una quota di valore aggiunto derivante, secondo meccanismi di carattere negoziale, dalla trasformazione dei servizi ecosistemici e ambientali in prodotti di mercato; sia attivato in presenza di un intervento pubblico di assegnazione di diritti di proprietà o di sfruttamento di un bene naturalistico di interesse comune; remuneri determinati servizi; ricomprenda gli interventi di pulizia e manutenzione dell’alveo dei fiumi e dei torrenti; riconosca il ruolo svolto dall’agricoltura e dal territorio agroforestale nei confronti dei servizi ecosistemici; consideri come beneficiari finali i comuni, le loro unioni, le aree protette, le fondazioni di bacino montano integrato e le organizzazioni di gestione collettiva dei beni comuni, comunque denominate. (C2093/S1676)–
Camera – Ddl 2660 – Jobs Act: in discussione
La Commissione lavoro della Camera ha approvato le modifiche all’art. 18 dello Statuto dei lavoratori all’interno della ddl delega Jobs Act.
La modifica assegna al Governo il compito di prevedere, per le nuove assunzioni, il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio, escludendo per i licenziamenti economici la possibilità della reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, prevedendo un indennizzo economico certo e crescente con l’anzianità di servizio e limitando il diritto alla reintegrazione ai licenziamenti nulli e discriminatori e a specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato, nonché prevedendo termini certi per l’impugnazione del licenziamento.
PCM: Piano stralcio dissesto idrogeologico
Interventi, costi, finanziamenti e stato della progettazione con i crono-programma delle opere per ridurre il rischio allagamenti e frane nelle più grandi città italiane e le rispettive aree metropolitane. E’ stato presentato a Palazzo Chigi il primo stralcio del piano nazionale 2014-20: Oltre un miliardo di euro per 69 interventi per la sicurezza nelle dieci città metropolitane e in altre città delle regioni a statuto speciale.
Per Roma, Milano, Napoli, Torino, Bari, Firenze, Bologna, Genova, Reggio Calabria, e per Cagliari, Messina, Palermo e Catania, per la prima volta, è scattato un piano di prevenzione e di opere o progetti di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico. Il Governo utilizzerà una corsia preferenziale che prevede un anticipo di finanziamento del piano nazionale, chiesto alla Bei e sostenuto dalla garanzia dei 110 milioni presenti nel Dl Sblocca Italia. Sono 69 i primi interventi già cantierabili per 1.063,65 milioni, individuati dalle Regioni con il supporto tecnico e scientifico delle Autorità di bacino, sulla base delle mappe di rischio di Ispra e Cnr. Riguardano opere decisive, alcune in ritardo di anni come quelle per Genova, Milano, Firenze, Napoli.
Complessivamente per l’intero territorio nazionale è previsto nel periodo 2014-2020 un investimento di 9 miliardi: 5 miliardi del Fondo Sviluppo e Coesione, 2 miliardi di cofinanziamento delle regionali e con fondi europei, e altri 2 miliardi sbloccati dalla struttura di missione dai fondi assegnati e non spesi negli ultimi 15 anni.
Gli interventi presentati per la messa in sicurezza delle aree metropolitane riguardano 1.130 comuni dove vivono oltre 21 milioni di persone, circa il 40% della popolazione italiana. Nel corso dei lavori sono state anche esaminate puntualmente le singole necessità delle diverse aree metropolitane, ed è stata accolta con soddisfazione il primo fondo per 10 milioni nel Collegato Ambientale per l’abbattimento e la delocalizzazione di edifici in aree fluviali. Gli interventi sono così definiti nel dettaglio:
ROMA – 3 interventi immediatamente cantierabili per un valore di 5.2 milioni di euro. I primi lavori inizieranno a dicembre 2014 e l’ultimo dei cantieri, delle tre opere individuate, terminerà a settembre 2015.
TORINO – Per la riduzione del rischio idrogeologico è stato individuato un intervento del valore di 60 milioni di euro, e verrà finanziata la progettazione definitiva dell’opera.
MILANO – Il progetto Seveso si compone di 10 interventi per un valore di 145.3 milioni di euro. Doppio cantiere per la messa in sicurezza e per opere di depurazione e reti fognarie. I primi cantieri sono già aperti e la chiusura dell’ultimo intervento è prevista per dicembre 2016.
VENEZIA – Nell’area metropolitana di Venezia è prevista la realizzazione di un intervento del valore di 61.86 milioni di euro. L’inizio dei lavori è previsto a giugno 2015, per terminare a giugno 2017.
GENOVA – Sono finanziati tutti gli interventi previsti per ridurre il rischio alluvioni: complessivamente 10 interventi per 438 milioni di euro, di cui 59.23 milioni di euro già disponibili, e gli ulteriori 379 finanziati con Accordi di programma 2014-20120 e lo “sblocca Italia”. L’apertura del primo cantiere è prevista per i primi mesi del 2015, gli ultimi lavori nel 2020.
BOLOGNA – Sono 27 gli interventi individuati per la mitigazione del rischio idrogeologico nell’area del bolognese, per un valore di 20.8 milioni di euro. L’inizio dei lavori è stato pianificato a giugno del 2015, per terminare a ottobre 2017.
FIRENZE – Cinque opere per mettere Firenze e la Toscana centrale al riparo dalla possibilità che le acque dell’Arno invadano strade della città e comuni vicini. I Cantieri, di cui uno già in attività, serviranno a realizzare lavori per 111 milioni di euro. La fine dei lavori già iniziati è prevista per giugno 2018.
BARI – Per il capoluogo pugliese e per le aree circostanti è prevista la realizzazione di 4 interventi per 11.8 milioni di euro. L’apertura dei cantieri è stata programmata per giugno 2015 e la fine lavori per dicembre 2017.
NAPOLI – nell’ambito delle opere del progetto “grande Sarno” si inseriscono interventi per l’area metropolitana di Napoli. Le opere per la sicurezza, divise in cinque lotti, hanno un valore di 217.5 milioni di euro, interamente finanziati. E’ prevista per giugno 2015 l’apertura dei cantieri che vedranno la conclusione dell’ultimo intervento nel giugno 2020. Parte anche un piano per il disinquinamento per 180 milioni.
REGGIO CALABRIA – Per le fiumare che interessano l’area metropolitana del capoluogo calabrese sono in programma 7 interventi mirati alla riduzione della pericolosità. E’ previsto il finanziamento delle progettazioni per 10.10 milioni di euro.
CAGLIARI – Saranno finanziati con le risorse degli Accordi di programma 2014-2020 i due interventi per la riduzione del rischio idrogeologico e idraulico del capoluogo sardo per un valore pari a 35 milioni di euro.
MESSINA – Sono 4 gli interventi già individuati per la riduzione del rischio idrogeologico nella città dello stretto ed è previsto il finanziamento per l’intero valore, 16.66 milioni di euro. Si prevede l’apertura dei cantieri a gennaio 2015 e la fine lavori a giugno 2016.
Documenti
Il primo stralcio del piano nazionale 2014-20
Legge europea 2013- bis
Sarà in vigore dal 25 novembre 2014 la legge 30 ottobre 2014, n. 161, “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013-bis” (Suppl. Ordinario n. 83 GU n. 259 7.11. 2014). La legge risolve alcuni casi di infrazione, tra cui si segnalano:
Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, relative agli affidatari di incarichi di progettazione.
Disposizioni in materia di contratti pubblici, relative all’istituto dell’avvalimento.
Voucher PMI per ammoderno tecnologico
Il Ministro dello sviluppo economico ha adottato il decreto attuativo dell’articolo 6, commi da 1 a 3, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 (cd. decreto Destinazione Italia), che ha istituito, a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, un contributo, assegnato tramite la concessione di un Voucher, di importo non superiore a 10.000,00 euro per l’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. Per poter procedere all’apertura dei termini per la presentazione delle domande, oltreché alla fornitura delle informazioni di dettaglio e della modulistica, bisogna tuttavia attendere l’adozione del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze che, come previsto dalla norma istitutiva del contributo, stabilisca l’ammontare dell’intervento nella misura massima di 100 milioni di euro. (GU n. 269 del 19.11.2014)
MiSE – CIPAQ: nuovi termini per la presentazione di istanze
Con decreto del Ministero dello sviluppo economico 10 ottobre 2014 sono stati modificati i termini per la presentazione delle domande per l’accesso al credito d’imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati di cui all’articolo 24 del d.l. n. 83/2012, legge n. 134/2012. Le istanze di accesso al credito d’imposta possono essere presentate:
- dal 12 gennaio al 31 dicembre 2015 con riferimento ai costi sostenuti per le assunzioni nell’anno 2013;
- dal 11 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 con riferimento ai costi sostenuti per le assunzioni nell’anno 2014. (GU n. 268 del 18.11.2014)
Fisco Oggi: Assunzioni altamente qualificate, nuovi termini per accedere al bonus
Cncpt – Ministero del Lavoro: intesa su asseverazione
Sottoscritto, in data 12 novembre 2014, il Protocollo d’Intesa CNCPT/Ministero del lavoro sull’Asseverazione che prevede, tra l’altro, l’istituzione del registro delle imprese asseverate.
MEF: L’Italia presenta alla Ue progetti per 40 miliardi di investimenti
La task force nazionale per gli investimenti, coordinata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con l’indirizzo della Presidenza del Consiglio, ha presentato il 14 novembre alla task force europea (Commissione, Bei, Stati membri) una selezione di progetti per una richiesta di finanziamento alla Bei pari a oltre 40 miliardi di euro. E’ stata così rispettata la scadenza, fissata per la giornata odierna, entro cui tutti i Paesi della Ue sono tenuti a trasmettere le relative proposte di finanziamento.
Si tratta di un importante e concreto step dell’iniziativa avviata nel semestre di presidenza italiana della Ue dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, in qualità di Presidente di turno dell’ECOFIN, con l’obiettivo di rilanciare la crescita economica dell’Unione attraverso progetti d’investimento, attivabili nel triennio 2015-2017, in cinque aree identificate a livello europeo: innovazione, energia, trasporti, infrastrutture sociali e tutela delle risorse naturali.
Nella selezione dei progetti, si è tenuto conto delle priorità nazionali, individuando le operazioni che per struttura, piano finanziario e stato di avanzamento risultano essere compatibili con le procedure previste dalla BEI per accedere al finanziamento.
La task force nazionale, che diventa così un gruppo stabile di lavoro e che potrà essere allargata ad altre amministrazioni, seguirà ora le fasi successive dell’iter dei progetti in ambito europeo a partire dalla predisposizione delle richieste di finanziamento. Oltre alle principali opere infrastrutturali, materiali e immateriali, come ad esempio il piano per la banda ultra larga e importanti assi stradali e autostradali, sono stati presentati programmi di investimento per la prevenzione del rischio idrogeologico, per il finanziamento delle PMI, per l’interconnessione e l’efficientamento energetico, per il piano ‘la buona scuola’.
MiBACT: Premio paesaggio
Si ricorda che è stato prorogato al 10 dicembre il termine ultimo per partecipare alla selezione della candidatura italiana al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2015 (art. 11 della Convenzione Europea del Paesaggio)
Possono presentare la proposta di candidatura al Premio Europeo Regioni, enti locali, altri soggetti pubblici, fondazioni o soggetti associativi senza fine di lucro, singolarmente o in associazione tra loro attraverso la compilazione on line di un modello, pubblicato nel sito www.premiopaesaggio.it, in cui inserire tutte le informazioni necessarie per la valutazione della proposta inoltrata.
La candidatura dovrà riguardare un progetto, un programma o una politica per la salvaguardia, la gestione e/o la pianificazione sostenibile dei paesaggi, operante da almeno 3 anni e rispondente ai criteri indicati nel Regolamento pubblicato nel sito.
Una Commissione internazionale, istituita dal Consiglio d’Europa, individuerà tra le candidature, trasmesse dai Paesi europei partecipanti, il progetto al quale nella primavera del 2015 verrà consegnato il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa.
Per scaricare il bando e la procedura di selezione clicca qui
Agenzia entrate: Statistiche catastali
Diminuiscono del 5% le unità immobiliari classificate come abitazioni ultrapopolari e aumentano le abitazioni di tipo civile (+1,6%), signorile (+1,4%) e i villini (+1,4%). Sono alcuni dei dati contenuti nelle Statistiche catastali, realizzate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare in collaborazione con la Direzione Catasto e Cartografia, che fotografa lo stock immobiliare italiano al 31 dicembre 2013. I dati riguardano i Comuni capoluogo e le Province italiane, per i quali è possibile conoscere il totale di unità immobiliari, la rendita catastale e la consistenza relativi a ciascuna categoria catastale. Al netto dei beni non censibili, aumenta dell’1% lo stock immobiliare italiano rispetto al 2012 (66.637.854 unità). Gli immobili a destinazione residenziale aumentano di circa 170mila unità, per un totale di 34,6 milioni, mentre quelli adibite a ufficio sono 662.550. La superficie media delle abitazioni censite negli archivi è pari a circa 116 mq. Nel 2013 la rendita catastale complessiva attribuita allo stock immobiliare ammonta a quasi 37 miliardi di euro, di cui 16,6 miliardi provengono dagli immobili censiti come abitazioni.
MIUR: edilizia scolastica – elenco aggiornato
E’ disponibile l’aggiornamento al 31 ottobre degli interventi nell’ambito dell’iniziativa #scuolebelle. La tabella riassume anche, Regione per Regione, gli interventi che saranno avviati fra novembre e dicembre.
DPS: Tempi attuazione e spesa opere pubbliche – rapporto 2014
É stato presentato il “Rapporto 2014 “I tempi di attuazione e di spesa delle opere pubbliche”, un’analisi approfondita dei tempi medi per la realizzazione in Italia di un’opera pubblica e di quelli necessari per spendere le risorse finanziarie a disposizione, legate ai Fondi europei.
Rapporto 2014 sui tempi di attuazione e di spesa delle opere pubbliche
MiSE: “Linee guida” Fondo innovazione tecnologica
Emanata la Circolare con l’aggiornamento delle “Linee guida” per l’erogazione delle agevolazioni del Fondo speciale rotativo per l’innovazione tecnologica.
La Circolare reca alcune novità e chiarimenti interpretativi in materia di erogazione delle agevolazioni concesse. Dispone, inoltre, che, per i programmi cofinanziati con risorse del PON Ricerca e Competitività 2007-2013, tutte le spese dovranno essere sostenute entro i termini previsti dal rispettivo provvedimento di concessione e comunque non oltre il 31 dicembre 2015.
Linee guida erogazione FIT – Circolare 12 novembre 2014
Lavoro: Fondi interprofessionali formazione continua
È stato pubblicato il regolamento per la concessione di aiuti alle imprese per attività di formazione continua.
-
DALLA RETE
CLPP: adottate le nuove Tecniche per le Costruzioni (NTC)
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato a maggioranza, nella seduta dello scorso 14 novembre 2014, l’aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) che risalivano al 2008. Il testo che è stato approvato prevede standard antisismici differenziati tra edifici nuovi ed esistenti, riservando alle nuove costruzioni quelli più elevati. Ora il documento dovrà andare in Conferenza Stato-Regioni per poi confluire in un decreto interministeriale, redatto dal Ministero delle Infrastrutture, da quello degli Interni e dal Dipartimento della Protezione civile.
CNAPPC: integrare lo stop al consumo di suolo con riuso città e territori
“Stato, Regioni e Comuni smettano di farsi una sciocca concorrenza e cooperino per cambiare subito le regole di governo del territorio sospendendo la prassi di concepire leggi settoriali. Quello che in questi giorni sta accadendo nei territori flagellati dalle inondazioni dimostra che al Paese serve una inversione di rotta: serve un programma nazionale di rigenerazione dei territori e poi una legge, diversa da quella in discussione in Parlamento, che integri il progressivo azzeramento del consumo di suolo con la trasformazione e il riuso delle città”. Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
“Il primo passo – per fermare il dissesto idrogeologico – è quello di tracciare un cerchio rosso intorno alle aree urbanizzate. Quello che sta fuori non deve essere più lottizzato, ma nemmeno abbandonato: il suolo agricolo e verde deve essere abitato e curato; lo spazio della città all’interno del cerchio rosso, deve essere, invece, rigenerato, perché anch’esso, come dimostrano le “atlantidi” di questi giorni, è fragile e pericoloso.”
Urban Promo: Riforma catasto
“Vogliamo che sia una grande riforma, incentrata sulla comprensibilità sociale, accanto all’invarianza di gettito: il valore patrimoniale dovrà rispettare la realtà immobiliare italiana, che deve rimanere un punto di forza per il nostro Paese”: lo ha detto la vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate Gabriella Alemanno nel corso del convegno “Riforma degli estimi catastali: lineamenti attuativi della legge delega”, che si è svolto alla Triennale di Milano a Urbanpromo, la manifestazione nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana e il marketing urbano, organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit, che proseguirà fino a venerdì.Il convegno è stato organizzato dall’Agenzia delle Entrate e ha rappresentato una ricognizione della riforma del catasto all’indomani dell’approvazione del decreto legislativo sulle commissioni censuarie dal Consiglio dei ministri.
ANCE: La riqualificazione sotto il profilo ambientale, economico e sociale, delle aree dismesse come risposta al problema del consumo del suolo. È stato questo il tema del convegno “Le trasformazioni urbane e il nodo delle bonifiche”, nell’ambito di Urbanpromo. scheda stampa pdf 288,2 Kb
Urban promo: azioni e intenzioni nelle politiche urbane sostenibili
Il rapporto italiano sull’attuazione delle politiche urbane e sugli strumenti operativi del progetto Urban Empathy è il frutto del dialogo strutturato realizzato dai partner italiani del progetto europeo Urban Empathy e 16 amministratori e tecnici coinvolti nelle politiche territoriali sostenibili e innovative in varie aree italiane. I partner italiani sono: il Comune di Genova, il Comune di Pisa, la Provincia di Lucca e la Regione Emilia-Romagna.
ANAC: controlli ordini professionali – proroga
Con decisione del 18 novembre l’Autorità nazionale Anticorruzione ha disposto la modifica della delibera n. 145/2014 sugli ordini professionali, stabilendo che il termine per l’inizio dell’attività di controllo venga individuato nel 1° gennaio 2015.
Gli Ordini, entro il 1° gennaio, avranno anche l’obbligo di predisporre un piano triennale di prevenzione della corruzione, un piano triennale della trasparenza e un Codice di comportamento del dipendente pubblico, oltre a dover nominare un responsabile della prevenzione della corruzione e adempiere agli obblighi in materia di trasparenza previsti dal Dlgs 33/2013. La delibera di ottobre sanciva anche l’incompatibilità per tutti i rappresentanti di Ordini e Collegi nel ricoprire incarichi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali e incarichi politici. Nel documento veniva richiamata la legge Severino (190/2012), nella quale viene stabilito che le disposizioni di prevenzione della corruzione sono applicabili alle amministrazioni pubbliche, tra le quali, come sancito dalla legge n. 165/2001, rientrano anche – come enti pubblici non economici – gli Ordini professionali.
CNI: osservatorio bandi servizi ingegneria
Resistono i segnali positivi provenienti dal mercato dei bandi per i servizi di ingegneria. Nel terzo trimestre del 2014 sono stati messi a base d’asta complessivamente quasi 1 miliardo e 900mila, contro il miliardo e 400mila euro dello stesso periodo dello scorso anno. E’ quanto emerge dalla consueta analisi trimestrale pubblicata dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Secondo i dati presi in esame, siamo al secondo semestre consecutivo di crescita, il che fa sperare che il risultato medio del 2014 a fine anno possa risultare positivo.
UNI: norme incendi e controllo fumo
Per garantire un costante aggiornamento sul tema della sicurezza antincendio, lo scorso 6 novembre sono state pubblicate dalla Commissione tecnica “Protezione attiva contro gli incendi” due norme di grande interesse. Si tratta della nuova UNI 10779 (che sostituisce la vecchia edizione del 2007) e della UNI 9494-3.
Unioncamere-Symbola: Rapporto Green Italy
Le imprese che hanno imboccato con convinzione la via della green economy e investono in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare energia sono quelle che, nella crisi, non arretrano ma anzi riescono a spuntare migliori performance. In termini di innovazione, di export, fatturato e prospettive occupazionali. (Rapporto annuale GreenItaly di Unioncamere e Fondazione Symbola). Comunicato stampa - Rapporto GreenItaly 2014
Presentazione Claudio Gagliardi
INAIL: sicurezza nei cantieri
Un approccio “di sistema” alla salute e sicurezza in edilizia che, attraverso strategie di azione congiunte su tutto il territorio nazionale, sappia promuovere interventi di prevenzione sempre più concreti ed efficaci in un settore da sempre a elevato rischio infortunistico. Questo l’obiettivo del seminario che si è svolto a Roma presso l’Auditorium della direzione generale Inail di piazzale Pastore, nel corso del quale l’Istituto e la Commissione nazionale dei comitati paritetici territoriali (Cncpt) hanno consolidato il loro rapporto di cooperazione, che il 3 ottobre dello scorso anno si è tradotto nella sottoscrizione di un importante accordo di collaborazione in materia di asseverazione, la prassi che – secondo quanto disposto dall’articolo 51 del Testo unico per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro – punta all’applicazione corretta ed efficace di modelli di gestione della sicurezza nel settore edile.
Consulenti lavoro: agevolazioni partite IVA
Una lettrice del settimanale “F”, libera professionista, chiede quali saranno le nuove agevolazioni previste dal Governo per i titolari di partita iva, quando entreranno in vigore e quali requisiti bisognerà avere per godere degli sgravi. A rispondere è il Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca.