Data
Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 3/2022.
Le azioni di contrasto.
Nel mese di marzo 2022, 4 sono state le amministrazioni diffidate, 2 gli esposti notificati all’ANAC ed 1 la procedura annullata.
Si fa riferimento, nello specifico, al Comune di Sant’Antonio Abate (NA), al Ministero della Cultura del Friuli Venezia Giulia, alla CUC Sele Picentini (SA) ed al Libero Consorzio Comunale di Ragusa.
Per ciò che riguarda le irregolarità riscontrate:
- il Comune di Sant’Antonio Abate (NA) ha bandito una indagine di mercato, nella quale non era indicata la base d’asta, non erano indicate le classi e le categorie delle opere e non era allegato il calcolo del compenso. Dopo la notifica dell’esposto all’ANAC, l’Amministrazione ha comunicato di aver annullato la procedura;
- il Ministero della Cultura del Friuli Venezia Giulia ha affidato, in via diretta, due servizi di progettazione, entrambi per un importo di circa 138.000 euro. Sennonché, i due servizi avevano ad oggetto la progettazione dei medesimi lavori, da realizzarsi sul medesimo immobile. In altri termini, l’Amministrazione ha operato un illegittimo frazionamento dell’appalto, al fine di eludere le procedure di evidenza pubblica. Non avendo ricevuto alcun riscontro dall’Amministrazione, si è proceduto alla notifica di un esposto all’ANAC;
- la CUC di Sele Picentini (SA) ha bandito un concorso di progettazione, nel quale v’era una illegittima previsione di attribuzione dei punteggi, in quanto si prendevano in considerazione i precedenti servizi svolti e la composizione del gruppo di lavoro, con conseguente venir meno del principio di anonimato che deve informare l’intera procedura. Si attende che scada il termine concesso prima di adire l’ANAC.
- infine, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha pubblicato una indagine di mercato, nella quale la base d’asta era assolutamente esigua raffrontata al servizio richiesto. Nello specifico, è stata accertata la mancanza di diverse voci del d.m. parametri nel calcolo dei compensi predisposto dall’Amministrazione; ciò che ha determinato una riduzione della base d’asta di circa il 45%. Anche qui si attende che scada il termine concesso, in caso di riscontro negativo si adirà l’ANAC.
Avv. Riccardo Rotigliano
Avv. Giuseppe Acierno